venerdì 25 ottobre 2013

Pane con farine miste, pomodori secchi, capperi e basilico

Il panDoro

"Manu, ricordati il contest di Panissimo!" "Hai ragione Gigi, entro domani panifico". E adesso cosa preparo? Nelle regole del contest sono richieste farine "speciali", non le solite grano tenero e grano duro, dunque ho grano saraceno, farro, segale, farina di riso. Scartando grano saraceno e farina di riso, che oggi proprio non mi vanno, rimangono farro e segale, bene. Prendo il libro di Emmanuel Hadjiandreou, "Come si fa il pane", sfoglio e l'occhio cade per l'ennesima volta su di lui, il pane di campagna! È da quando ho deciso di regalarmi questo prezioso libro, che sogno di fare il pane di campagna, un pane rustico, che mi ricorda la natura, la casa nella prateria, lo guardo e sento già l'odore della stalla...ah no, hanno appena arato i campi!! Plof, si ritorna alla realtà. Leggo gli ingredienti, andando subito alle farine: farina per pane, farina integrale, farina di segale, perfetto! Però, la segale è poca rispetto alle altre farine, quindi non sarà un pane tanto strano, 'nnaggia! E se sostituissi la farina integrale con la farina di farro? Eh sì, si può fare ;)), però non sono ancora soddisfatta, manca qualcosa. Cerco tra i vasetti in cucina... cannella, no! rosmarino, no! pepe, non oggi! cumino, nuuuuu nel pane nuuuuuu! timo, no! Eh ma in cucina non c'è una mazza!! Controllo sulla credenza nell'anticamera, chidendo a mio marito di aiutarmi a scegliere che sono senza occhiali e fino a lì in alto non riesco a leggere "Mettici quel ..... che ti pare, non mi chiedere, non lo so!" Bene. Guardo in frigorifero, in cerca di una risposta e vedo lì, nascosto in un angolo, un barattolo di capperi. I capperi nel paneeeee?! Ma sì dai, qualcosa di diverso, non le solite olive (che adoVo) o le solite spezie, ci vuole una botta di vita (chiamasi anche in altro modo). Non del tutto convinta, mi consulto con gli amici farinomani. Lou risponde subito gasatissima suggerendo di aggiungere i pomodori secchi, li ho li ho! Evvai!! Pane con pomodori secchi e capperi, andata! Inizio ad impastare, lascio riposare e mentre taglio i pomodori, mi viene in mente il basilico. Senza esitazione alcuna, ne trito qualche foglia che unisco ai pomodori secchi spezzettati e ai capperi dissalati. Unisco all'impasto e attendo. E nell'attesa che fò? "Gigi, ho deciso per capperi, pomodori secchi e basilico" "Nuuuuuuu, scapucchiona!!" "????" "Ti verrà un pane amaro!! Il basilico non si cuoce in forno!!!" "O.O" E adesso cosa faccio??? Butto tutto??? Senti, chi se ne frega, al limite lo butto dopo, io ci provo...


Ingredienti per un pane piccino piccino:
125 g di farina 0
50 g di farina di farro
25 g di farina di segale
3 g di sale
4 g di lievito di birra
mezzo cucchiaino di malto
150 ml di acqua tiepida
2 cucchiai di capperi dissalati
4 pomodori secchi tagliati a pezzetti
qualche foglia di basilico tritata

Procedimento:

1 In una ciotola (più piccola), mescolate le farine e il sale. Questi sono gli ingredienti secchi.
2 In un'altra ciotola (più grande), mescolate il lievito, il malto e l'acqua fino ad amalgamarli bene. Questi sono gli ingredienti umidi.
3 Unite gli ingredienti secchi a quelli umidi e mescolate finché l'impasto sta insieme. Sarà abbastanza molle, ma non disoerate e non fatevi prendere dalla tentazione di unire altra farina!
4 Coprite con la ciotola che conteneva gli ingredienti secchi e fate riposare 10 minuti.
5 Dopo 10 minuti, unite i pomodori secchi, i capperi ed il basilico, e, lasciando l'impasto nella ciotola, tirate un pezzo di impasto di lato e premetelo al centro. Girate leggermente la ciotola e ripetete con un'altra porzione d'impasto. Ripetete per altre 8 volte. L'intero processo dovrebbe richiedere circa 10 secondi e l'impasto dovrebbe iniziare a fare resistenza.
6 Coprite di nuovo e fate riposare per 10 minuti.
7 Ripetete due volte le fasi 5 e 6, poi di nuovo la 5.
8 Coprite e fate lievitare per 1 ora.
9 Cospargete di farina un piano di lavoro pulito. Mettete l'impasto sul piano di lavoro. Tiratelo leggermente fino a formare un rettangolo lungo.
10 Ripiegate verso il centro l'estremità sinistra del rettangolo. Ripiegateci sopra l'estremità destra. Premete leggermente per tenere unito l'impasto. A questo punto avrete un pane rettangolare.
11 Capovolgetelo e mettetelo sulla teglia. Spolverate di farina.
12 Coprite il pane e fatelo lievitare finché è quasi raddoppiato di volume, per circa 30-40 minuti.
13 Circa 20 minuti prima di infornare, scaldate il forno a 240 gradi. Scaldate una teglia sul fondo del forno. Riempite d'acqua una tazza e mettete da parte.
14 Quando l'impasto è lievitato, togliete la ciotola o il canovaccio. Mettete il pane nel forno già caldo, versate l'acqua nella teglia e abbassate la temperatura a 200 gradi.
15 Cuocete il pane per circa 30 minuti o finché è ben dorato. Per verificare se è pronto, giratelo e dategli un colpetto sul fondo: dovrebbe suonare vuoto. Se non è pronto, rimettetelo in forno per qualche minuto. Altrimenti, fatelo raffreddare su una griglia.


Come dicevo, sono partita dalla ricetta del pane di campagna, ma alla fine ho fatto altro! Dopo aver saputo da Gigi che il basilico lo avrebbe reso amaro, avevo deciso di battezzarlo pan..zzo, ma dopo averlo assaggiato questa mattina, ho deciso di chiamarlo panDoro! (non cercate di capire il perchè di questo nome, non lo so neanche io :D). Il basilico non lo ha reso amaro, ma profumato! Penso di aver avuto una gran botta di ... fortuna, infatti è vero che il basilico in forno tende a diventare amaro. È anche probabile che il fatto di averlo tritato abbia aiutato la fortuna. A me è piaciuto molto, addentando una fetta il gusto "rustico" delle farine si mischia a quello dei pomodori secchi e capperi, lasciando una piacevole sensazione di Mediterraneo!

Manù


Con questo pane partecipo a Panissimo, evento creato da Barbara (www.myitaliansmorgasbord.com) e Sandra (www.sonoiosandra.blogspot.com) e ospitato questo mese da

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