lunedì 17 marzo 2014

Fagiolata... a modo mio

Questo piatto mi riporta alla "gioventù", non che sia vecchio, beninteso, ma semplicemente sono quasi 2 decenni che mi diletto a preparare, questo piatto, aggiungendo ogni volta qualcosa di nuovo, come i miei storici amici napoletani ben sanno. Nacque come una versione tutta mia dei fagioli alla messicana che, vuoi per ignoranza di gioventù (mai del tutto svanita), vuoi per l'impossibilità nel procurarsi chorizos, poblanos, jalapenos in salsa adobo etc. (come da ricetta rinvenuta in un libro che mi è molto caro) decisi di fare a modo mio con ingredienti nostrani. Ancora oggi, chi vuole questo piatto lo chiama "fagioli alla messicana". Per rispetto ad una signora ricetta li ribattezzo oggi, "Fagiolata a modo mio". La ricetta che segue è quella che si potrebbe definire come "ricetta base"; a seguire vi suggerirò le varie aggiunte che hanno un senso man mano che i commensali crescono. Consideratelo un piatto unico, mi raccomando!

                                                                                                         Ingredienti per 2 persone:
500 g di borlotti lessi
350 g di manzo macinato
300 g di polpa di pomodoro
1 carota
1 cipolla rossa
1 costa di sedano
1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro
peperoncino
sale
olio
origano


Procedimento:
Tritare finemente la carota, la cipolla e il sedano (io li trito nel mixer), scaldare un paio di cucchiai di olio con il peperoncino e ai primi sfrigolii aggiungere il trito e un pizzico di sale. Lasciate cuocere per 4 o 5 minuti e aggiungere il macinato e un altro pizzico di sale e fate colorare come in foto. Aggiungere la polpa di pomodoro e il concentrato e far cuocere fino ad ottenere un sugo molto molto denso. Quando si sarà ben ristretto aggiungete i fagioli e una tazza della loro acqua di cottura (avendo usato io quelli precotti ne ho aggiunto un barattolo con l'acqua di vegetazione). Aggiustate nuovamente di sale, coprire con un coperchio e abbassare la fiamma: dovrà sobbollire per almeno una mezz'oretta asciugandosi un po'. Servite con del pane lievemente tostato: in foto un pane fatto con semola e farina di grano duro, arricchito con semi di lino.

E adesso andiamo con le varianti, o meglio, aggiunte che ho utilizzato specialmente quando il piatto è preparato per un numero sostanzioso di persone:
Aggiungere, in proporzione al "soffritto", una patata grattugiata e delle noci spezzate;
Aumentare la dose di carne con della pancetta stesa tagliata a dadini e/o salsiccia a rondelle;
Allungare con un bicchiere (o due) di vino rosso corposo.
Vi consiglio inoltre una cottura lunga e con un po' di liquido in più, preferibilmente in una pentola di  coccio.

Buon Appetito!
Gigi



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