venerdì 10 gennaio 2014

Tortiglioni con Fave e Salsiccia

Qualche tempo fa io e mia moglie ci siamo recati per un weekend a Torino, due cari amici ci avevano regalato uno smartbox e abbiamo scelto il capoluogo piemontese per una semplice ragione: mia moglie vi è nata e ha trascorso li i primissimi anni della sua infanzia e voleva rivisitarlo. Devo dire che è una cittadina molto carina, a tratti mi ha ricordato Parigi, dal punto di vista architettonico, ma da "terrone" faccio un appunto: ci siamo andati, ovviamente, in un periodo festivo (a ridosso tra capodanno e la befana). Ora nel profondo sud da cui veniamo, durante le feste tutto è aperto, chiassoso, sembra che la città festeggi con te. A Torino no. Ristoranti chiusi fino al 9 gennaio, strade semi-deserte, negozianti che chiudevano per andare a mettere a letto le galline... Io non ci sono abituato a 'ste cose!!! Soprattutto ai ristoranti chiusi!!! E mo dove mangio? Di ritorno dalla Mole Antonelliana finalmente ci siamo imbattuti in un ristorante aperto che addirittura aveva un tavolo libero: che botta di cu...fortuna!

Una volta accomodati abbiamo consultato il menù e, giusto per rimanere in tema a proposito di "cose a cui non sono abituato", mia moglie fa una scelta bislacca (per i suoi gusti): gnocchi di castagne con crema di zucca. La mia faccia è stata all'incirca questa: 
Che cavolo stai ordinando Romy?
Dovete sapere che mia moglie non ama i cibi molto saporiti. Sapeste i cazziatoni che ho avuto per aver messo DUE semi di coriandolo nel brasato (quasi 2 chili di carne). O meglio li ho avuti per averglielo detto... ormai non le dico più che spezie metto :-D

Comunque... Io invece ordino dei ziti con fave, salsiccia e pecorino. Indovinate cosa ho mangiato? Chi di voi ha risposto: "Ziti" o è donna o non è sposato. Infatti mi sono toccati gli gnocchi che a gusto mio andavano bene per un dessert, magari nappati con una salsa al cioccolato. E la mia dolce metà, non contenta dall'avermi fregato l'agognato piatto, ha anche infierito con una sequenza di: "Come sono buoni", "Mmmmm!", "Li dobbiamo rifare (che significa che le sono piaciuti davvero tantissimo - traduzione per chi non la conosce)".

E li ho rifatti. Ma non ci somigliano molto (dice Romy). E grazie! Mica li ho mangiati io!!!
Ad ogni modo vi metto lo stesso ricetta e procedimento della mia (pallida) imitazione. Se qualcuno è stato nello stesso ristorante e li ha mangiati è pregato di "ricordarmi" dove ho deragliato. ;-)

Ingredienti per 4 persone:
300g di pasta, io ho scelto i tortiglioni, nell'originale c'erano ziti quindi fate voi
450g di fave
2 salsicce
pecorino come se piovesse
panna di latte
mezzo scalogno fresco
olio evo
sale
pepe
(l'acqua per cuocere la pasta non ce la metto, ma ci vuole)

                                                                   
Procedimento:

Sbollentare per qualche secondo le fave in acqua non salata per poter togliere la pellicina.

Far saltare brevemente la salsiccia in padella con un filino di olio e lo scalogno tritato e aggiungere le fave per far insaporire tutto insieme. Dopo qualche minuto aggiungere mezzo bicchiere di panna e una generosa manciata di pecorino grattugiato, aggiustare di sale, ove ce ne fosse bisogno e pepare a piacere.

Una volta scolata la pasta, saltarla in padella con il condimento così preparato e aggiungere, se di vostro gradimento, qualche scaglia di pecorino all'impiattamento.


Il primo consiglio che mi è arrivato, mentre stavamo mangiando è stato ovviamente di mia moglie (ovviamente troppo tardi): 
Frullare una parte delle fave, una volta saltate in padella, con la panna e il pecorino. Lei che ha già mangiato questo piatto, non può che avere ragione.


Buon Appetito!
Gigi.

Edit: Mia moglie mi ha quasi costretto a rifarli (quasi, perché volevo rimangiarli anche io) e ho seguito le sue istruzioni: ho ridotto in purea gran parte delle fave, lasciandone solo un pugnetto per dare una diversa consistenza al tutto. FA-VO-LO-SI! Ricordatevi di allungare la purea con un poco di acqua, anche quella di cottura della pasta va bene, fino a raggiungere la consistenza di una salsa. A questo giro ho usato spaghetti alla chitarra.




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