venerdì 29 novembre 2013

Krichlat

Per festeggiare il 1435.

Un paio di giorni fa mi trovavo nella sala di attesa del dentista di fiducia, che ormai frequentiamo con la stessa intensità con la quale una donna capellosempreinordine frequenta la parrucchiera. Che vi devo dire, i denti di mia figlia, quella grande, hanno deciso di spuntare in maniera anarchica, presentandosi prima del previsto, senza avviso alcuno, senza attendere che i denti da latte siano pronti a deporre la corona. Seduta su una poltroncina in attesa del nostro turno, inizio ad osservare distrattamente i pazienti doloranti pensando tra me e me "tié, oggi tocca a voi l'atroce condanna del trapano", quando vengo attirata da una bambina di poco più di due anni seduta accanto a me che mi osserva in silenzio, forse incuriosita dall'unica donna senza velo, in jeans, che indossa due maglioni, una maglietta, una canottiera e che, nonostante tutto, continua a tremare di freddo. Come spesso mi capita in queste situazioni, apro la mia borsa alla ricerca di qualcosa che possa distrarre la bimba dalla straziante e noiosissima attesa. Avete presente il contenuto della borsa di una donna? Io no! Nel senso, sì sono donna, dovrei saperlo, ma non sono la classica donna. Io non ho rossetto, smalto, ombretti sempre pronti ad ogni occasione, non ho uno specchietto, assorbenti di ricambio e tutto il necessario utile per un make up veloce. Non ho neanche il kit della mamma perfetta, ma lametta per i tagli del pane, cappelli di carta che ti evitano di trovare capelli nei piatti che cucini, ricette scritte su fazzolettini usa e getta, da usare come post-it...i fazzolettini di carta non si possono attaccare perché privi di colla! E chi lo dice?! "Ammmmmooooore della mamma, vieni, non ti devi soffiare il nasinoooo?!"...non aggiungo altro. Io sono una donna, una mamma fuori dal comune.
Non sapendo cosa offrire alla piccola che mi osservava trepidante per la curiosità, mi sono limitata a sorriderle. 

venerdì 22 novembre 2013

Ghriba al sesamo

Tanto difficili da pronunciare, quanto buoni sono da mangiare!

Che io sia un'amante dei dolci si era già capito, ma faccio oggi outing per la prima volta svelandovi che amo in una maniera spropositata thè e tisane, di qualsiasi tipo. 
La mia prima esperienza con il thè alla menta marocchino fu tragica! All'epoca consumavo tutte le bevande prive di zucchero, neanche dolcificante, e chi ha già potuto gustare questa bevanda, sa che contiene tonnellate di zucchero. Stufa di chiedere ogni qualvolta mi veniva offerto un bicchiere di thè di non mettere zucchero e, onestamente, viste le occhiate che mi venivano lanciate, un bel giorno decisi di fregarmene e di assaggiarlo così come deve essere, zuccheroso! Non lo avessi mai fatto, è stata la mia condanna, ora non riesco a farne a meno. Quando ci troviamo tutti riuniti in famiglia sono quella che beve più bicchieri di tutti e riempiti fino all'orlo e non a metà, come da usanza.

mercoledì 20 novembre 2013

Pane con segale, farina 0 e licolì

Primo esperimento con licolì.

Anni fa, iniziai ad utilizzare il lievito madre, seguendo la ricetta delle sorelle Simili. L'avventura si concluse quando il lievito decise di farla finita spaccando il vasetto che lo conteneva, forse stufo dei miei esperimenti. Non nascondo che fu per me un sollievo ed una liberazione, infatti a quei tempi non era ancora così diffuso come lo è adesso e le ricette che si trovavano in giro, consigliavano di iniziare con dosi da panificio, e ciò comportava un eccessivo costo di manutenzione (in pratica un terzo figlio, oltretutto capriccioso, visto come si ribellò).

sabato 16 novembre 2013

Torta delirio di cioccolato

Perchè una promessa è una promessa!

Tutto è partito da qui, da una promessa. Una promessa non fatta a me stessa, ma ad una grande persona, oltre che ad un grande Maître à sucrer.

Ottobre, un mese particolare, dove sono accadute parecchie cose, un mese rosa, dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Noi Apprendisti Pasticcioni abbiamo pensato bene di dedicare questo mese alla raccolta di ricette che volevano, come ingrediente principale, il colore rosa. Così abbiamo iniziato a fare pubblicità, ad incitare altrettanti pasticcioni come noi a collaborare, ma questo non bastava, avevamo bisogno di più, di grandi nomi per poter divulgare l'iniziativa. Noi, chiaramente e volutamente, non ci abbiamo guadagnato nulla, lo abbiamo fatto a scopo benefico, per aiutare la LILT (Lega Italiana Lotta Tumori) a sensibilizzare le persone alla prevenzione. Molti hanno pensato fosse un modo "stupido" di collaborare, infatti non hanno partecipato alla raccolta, ma abbiamo aiutato come abbiamo potuto, ossia mettendo in pratica quello che ci appassiona, quello che sappiamo fare, fregandocene del risultato dei nostri piatti, non ci siamo interessati all'aspetto esteriore, non abbiamo voluto creare piatti perfetti, ben decorati, ci abbiamo messo l'anima ed il cuore, per questa ragione tutte le ricette raccolte sono venuti magnificamente bene, e colgo qui l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno preso seriamente l'iniziativa, aiutandoci!

venerdì 15 novembre 2013

Pane alle olive e rosmarino fresco di Emmanuel Hadjiandreou

La semplicità che stupisce!


Era la fine di settembre quando, alla Virgin, curiosavo tra gli scaffali dei libri di cucina. Cercavo un libro che avevo addocchiato tanto tempo fà, ricco di tante belle ricette di lievitati salati e dolci, ma non c'era più :(( Sconsolata, stavo per uscire, quando vedo in un angolo un libro guardo il prezzo ahhhhhhh troppo caro! circa 26 euro. Lo sfoglio, cercando di memorizzare gli ingredienti, poi mio marito mi suggerisce di scattare delle foto...arguto! Così, con fare da spia, inizio a fotografare alcune ricette...

Dopo qualche giorno, in Italia, mi reco in una libreria (la sera stessa dell'arrivo, non potevo aspettare) decisa ad acquistare qualche libro, di quelli seri. Avevo chiesto consigli prima della partenza, quindi sapevo dove andare a parare, ero preparata. Questo no, questo no, questo non va bene...insomma, non riuscivo a trovare quello che mi interessava realmente, quando una voce alle mie spalle ( mio marito, stufo per la prolungata attesa) mi dice: "È questo quello che stai cercando?" Mi volto e lo vedo lì, in bella mostra, come ho fatto a non accorgermi?! Lo stesso libro trovato alla Virgin in Marocco, ma in italiano!! Guardo il prezzo, azz! 25 euro. Faccio la scena, dicendo "no no troppo caro.....", ma mio marito si era già diretto alla cassa, intenzionato ad acquistarlo, evvai!! Così, questo libro è ora nelle mie mani!!

giovedì 14 novembre 2013

Gateau di Carciofi

Non avete granché voglia di cucinare stasera, ma volete ugualmente qualcosa di sfizioso che può andare bene sia come contorno che come piatto unico? Avete addirittura del pane secco e non vi va di fare il solito polpettone? Siete capitate/i nel posto giusto al momento giusto! Ho la ricetta che fa per voi, facile e veloce da preparare che potete mangiare caldo o freddo, come più vi aggrada: il gateau di carciofi.
Però diamo a mia moglie quello che è di mia moglie. Ricetta, esecuzione e foto sono tutte sue. Io vesto solo i panni del cronista, stavolta.

Tortanielli (senza Sugna)

"Essere ditto tortano senza nzogna" in napoletano vuol dire: vedersi attribuire una brutta nomea senza aver commesso nulla di male, ricalcando anche la demonizzazione della sugna ('a nzogna) che un approccio più salutistico ha pressoché escluso dalla cucina attuale. Devo dire che questa esclusione non mi trova pienamente d'accordo: vero è che si tratta di grassi saturi e l'abuso è dannoso, ma parliamo appunto di abuso nella quotidianità. Usarne piccole dosi di tanto in tanto, male non fa. Ad ogni modo, questi turtanielli sono senza sugna, per la gioia di chi preferisce grassi meno saturi o di chi ne vuole mangiare qualcuno in più, concedendosi un momento di indulgenza in più.

Ingredienti:
340g di farina 0
120g di semola rimacinata
15g di germe di grano
20g di fiocchi di patate
5g di farina di semi di lino
340ml di acqua
10g di sale (o anche meno, dipende dai formaggi e dai salumi che usate)
6g di lievito di birra secco (o 15 di lievito fresco)*
7g di pasta acida essiccata**
130-150g di salumi a pezzetti (io ho usato del salame piccante e della soppressata)
130-150g di formaggi a pezzetti (per me asiago e emmenthal)
pepe q.b. (opzionale)

*Potete tranquillamente dimezzare la dose di lievito di birra se avete abbastanza tempo per una lievitazione più lunga, eventualmente in frigo. Io ho preparato l'impasto dopo pranzo per averli pronti a cena.
**Ho trovato la pasta acida essiccata in un negozio bio, dopo averne letto qua e la: oltre ad aggiungere sapore al pane (quando fatta con farine diverse da quelle di grano) conferisce alcuni dei miglioramenti propri dei lieviti naturali: maggiori tempi di conservazione e sofficità, oltre a dare un aiuto alla lievitazione.

Procedimento:
Nella ciotola della planetaria inserite le farine, mescolatele e aggiungete 200ml di acqua; avviate la planetaria e fate idratare tutta la farina, dovrete ottenere un composto asciutto e sfilacciato che farete riposare per almeno una mezz'oretta.
Passato il tempo di riposo per l'autolisi sbriciolate il lievito nell'impasto, aggiungete la restante acqua e riavviate la planetaria: quando l'impasto si sarà compattato aggiungete il sale, i pezzetti di salumi e di formaggi e il pepe. Continuate a impastare per qualche minuto in modo che la massa sia liscia e i salumi ben distribuiti e mettete a lievitare coprendo con un canovaccio sino a raddoppio. Se optate per una lievitazione in frigo, lasciate puntare l'impasto per un'ora, sempre coperto da un canovaccio, poi sigillate con pellicola e mettete in frigo a 6°C per almeno 10-12 ore: ricordatevi che prima di procedere con i passaggi successivi dovrà ritornare a temperatura ambiente.
Una volta che l'impasto sarà raddoppiato (e tornato a temperatura ambiente se lo avete messo a maturare in frigo) raccoglietelo su un piano di lavoro e dividetelo: io ho ricavato 8 pezzi. Ognuno di questi pezzi andrà steso con le mani in un rettangolo, anche approssimativo che dovrà essere avvolto su se stesso in un rotolo, che avvolgerete o piegherete fino ad ottenere una palla che pirlerete sul piano per arrotondarla.
Rimettete a lievitare in forno spento con la luce accesa (o con una bacinella di acqua bollente) di nuovo fino al raddoppio. Quando saranno pronti potete spennellarli con del latte prima di infornarli in forno già caldo a 200°C per circa 25'.



Buon Appetito!

Gigi


P.S.: il giorno dopo sono ancora più buoni ;-)




Con questo pane partecipo a Panissimo, evento creato da Barbara (www.myitaliansmorgasbord.com) e Sandra (www.sonoiosandra.blogspot.com) e ospitato questo mese da

venerdì 8 novembre 2013

Il ciambellone di Santin

Perchè il suo è diverso!


All'inizio pensi che cucinare vuol dire mettere insieme degli ingredienti a casaccio, un pò di questo, un pò di quello, che non è necessario essere precisi con le dosi, ti affidi all'istinto, al caso, alla fortuna. Poi ti appassioni, inizi a leggere, a studiare, a informati, a capire che non tutto può essere lasciato al caso, che ogni gesto deve essere studiato, che ogni ingrediente deve essere pesato, scelto a seconda del risultato che vuoi ottenere. E allora ti trovi davanti ad una ricetta apparentemente semplice, vista e provata una marea di volte, quasi non hai voglia di riproporla, visto che non si tratta di una cosa stratosferica, di un dolce che lascerà i commensali a bocca aperta. Poi ti convinci, pensando che oggi non è il giorno giusto per rischiare, che vuoi andare sul sicuro e allora inizi, tiri fuori tutti gli ingredienti, li metti davanti a te, come soldatini in attesa di un tuo ordine, controlli il libro per essere sicura di aver preso tutto e ti lanci, dopo aver letto più volte consecutive la ricetta. Procedi seguendo l'ordine indicato dall'autore del libro, senza porti tante domande, tanto si tratta di una cosa semplice. Poi, però, ci pensi, rifletti e scopri che hai a che fare con un genio! Di cosa e di chi sto parlando? Di Maurizio Black Santin, naturalmente e del suo libro "pasticceria, le mie ricette di base" edito da Guido Tommasi Editore. È stato un investimento ben speso, che tratto come fosse una reliquia, che leggo e rileggo più volte al giorno, senza annoiarmi ed ogni volta scopro qualcosa di nuovo, che mi era sfuggiato durante la lettura precedente. Un pò di pazienza, ora vi spiego il perchè di tanto clamore...
La ricetta è quella del ciambellone (dopo averla sfornata, ho capito perchè ciambellone e non ciambella), facile vero? In effetti sì, ed è proprio la sua facilità ad essere straordinaria! 

martedì 5 novembre 2013

La mozzarella

Impossibile farla a casa... ma non con la tecnica giusta!


Fino a poco tempo fa (due giorni fa, per l'esattezza) ero convinta che fare la mozzarella a casa, con i pochi materiali a disposizione, fosse un'impresa pressoché impossibile. Poi succede che mio marito mi fa una preziosa sorpresa... un anello? Un vestito nuovo? Un viaggio romantico? La planetaria? No, niente di tutto questo, mi porta in una fattoria vicino casa, dove vendono latte fresco, appena munto!!! È stata un'esperienza incredibile, meravigliosa, tutto quel latte, la natura, aria fresca, pulita e a pochi km dalla città, un sogno, il mio sogno! Per la prima volta in vita mia ho avuto la possibilità di assaggiare il latte vero, non quello pastorizzato che vendono al negozio, quello vero, pannoso ma per niente pesante, delizioso! Dopo averlo sorseggiato, stile sommelier, il fattore mi spiega che il latte deve essere filtrato prima di usarlo. Quella frase ha continuato a risuonare nella mia testa finché  una volta arrivata a casa, l'ho filtrato con un tessuto: conteneva residui di paglia, terriccio, peli... Rapida diagnosi della mia pancia, tutto a posto, sono ancora viva! :D
Essendo un test preliminare, ho voluto provare con poco latte, 4 litri, e non avendo contenitori a portata di mano, sono stati versati in sacchetti di plastica alimentare da un litro ciascuno, il che a reso tutto ancora più divertente e rustico.

lunedì 4 novembre 2013

La Torta Nera

Vi sono mai capitate giornate no? Immagino di si purtroppo, ecco questa torta nasce (anzi rinasce) appunto da una giornata nera. Devo dire che la giornata era piuttosto buona fino a quando la prima torta mi si spatascia a terra a causa di un vassoio fallato e non potete neanche immaginare l'incazzatura tant'é vero che stavo preparando la crema e dalla rabbia ho buttato via tutto.
Il giorno, dopo sbollita un po' la rabbia, sono dovuto andare a ricomprare gli ingredienti, ma dopo averne mangiato una fetta é passata del tutto. Bando alle ciance e partiamo con la ricetta! ("rubata" dalla raccolta di ricette di mia suocera Teresa, un mondo di godurie che ho soltanto incominciato a esplorare).

Ingredienti per la base (in una tortiera da 26cm):
300g di zucchero
200g di farina 00
150g di burro morbido
120g di cacao amaro
6 uova 
120 ml di latte
2 bustine di lievito per dolci (io ho usato quello non vanigliato)





domenica 3 novembre 2013

Seppiolata, ovvero Calamarata con Seppie

La calamarata, per chi non lo sapesse, è un tipo di pasta a forma di anello che prende nome e forma (ma va?) dal calamaro. "La morte sua", come si dice dalle mie parti, è con i calamari, ma la si può abbinare ugualmente bene con altri molluschi cefalopodi quali totani e seppie o anche "allo scoglio", perché no! Calamarata è anche il nome del piatto preparato con questo tipo di pasta e calamari.

La mia personale versione della calamarata ha coinvolto le seppie, perché da bravo pasticcione non avevo calamari, indi la denominazione di "Seppiolata". Orsù, andiamo a cucinare!

Ingredienti per 2 persone:
1 seppia (o calamaro o totano)
1 scalogno
1 spicchio di aglio
una dozzina di pomodori ciliegini scottati oppure mezzo barattolo di pomodorini
200g di pasta tipo calamarata
sale e pepe q.b.
prezzemolo o levistico
olio

sabato 2 novembre 2013

Festa del montone (2* giorno)

Il giorno del taglio

Il secondo giorno della festa, è meno intenso rispetto al primo, ci si sveglia con calma, si fa un'abbondante colazione, tutti riuniti in cucina, seduti per terra, su spugne basse, attorno ad un tavolino rotondo. Quello che viene servito a tavola, accontenta tutti i gusti: thè alla menta, latte caldo, caffè, dolci vari, biscotti di ogni tipo e forma, mssemen, pane, torta...ci si alza da tavola pronti per affrontare una nuova giornata, il giorno del taglio della carne, dove ogni famiglia sceglie e divide le parti del montone che porterà a casa e che conserverà nel congelatore per degli ottimi tajine.

Come per il primo giorno, anche per il secondo i ruoli si dividono: gli uomini si dedicano al taglio della carne, provvisti di affilatissimi coltelli di varia grandezza...



venerdì 1 novembre 2013

LILT: Un Evento in Rosa


A sostegno della campagna prevenzione tumori al seno, lanciata dalla LILT, abbiamo pensato di lanciare un "evento" di tipo culinario. 
Potete partecipare con qualsiasi tipo di piatto dall'antipasto al dolce, tutto quello che la fantasia vi suggerisce, purché siano rosa. Non è necessario che lo siano interamente, basta un particolare che richiami il colore. Ad esempio: una torta al cioccolato glassata di rosa. Vorremmo solo evitare, se possibile, piatti evocativi tipo le minne di S.Agata,i capezzoli di Venere e simili. Per chi vuole, vi chiediamo di dare un nome al piatto, inventato da voi. Liberate la fantasia! Inoltre, sempre per chi vuole, oltre alla foto potete mandarci anche la ricetta. Se avete un blog potete anche inviarci semplicemente il link alla pagina della ricetta che avete scelto per partecipare.
Foto e ricette verranno raccolte in un altro blog, creato appositamente per questo tipo di eventi. Tutto questo è a scopo benefico, non c'è nulla di lucrativo, è il nostro modo di sostenere la campagna. Non ci saranno vinti, solo vincitori, consapevoli di aver contribuito alla campagna della LILT.

Per contatti: apprendistipasticcioni@gmail.com oppure potete iscrivervi/contattarci su Facebook

Grazie!
Piccolo Update:
Abbiamo scritto alla LILT per informarli della nostra, seppur limitata partecipazione alla campagna di sensibilizzazione. Quella che segue è l'email inviata e la risposta:


Gentili Signori,


Mi chiamo Emanuela Seminara e, insieme ad altri appassionati di cucina, abbiato creato un "contest" senza vincitori nè vinti, dove raccoglieremo, per tutto il mese, una serie di ricette in rosa, a sostegno della Vostra campagna. Mi rendo conto che si tratta di un umile contributo, ma attraverso questa niziativa vogliamo diffondere l'informazione e sensibilizzare i lettori se non alla prevenzione, quanto meno al controllo.

Vi riporto qui di seguito il link alla pagina del blog, dove vedrete raccolte le varie ricette. Abbiamo appena cominciato, quindi, per il momento, non ne troverete molte.



Con l'occasione, Vi porgo i miei più cordiali saluti.

Emanuela Seminara



Buongiorno Emanuela,

anche le piccole cose servono. Per aiutare il prossimo serve tutto.

Quindi grazie di cuore per il Vostro contributo.

Cordiali saluti.

La Segreteria


Altro Update (stavolta non piccolo):
Abbiamo contattato alcuni "grandi" della cucina, e abbiamo ricevuto qualche adesione, come potete ben vedere ;)
Ancora un Update:
Dice di noi il Maestro Santin (grazie mille Maurizio!) nel suo blog: MadeInSantin


I partecipanti (so far...):
cliccando sui titoli potrete vedere le ricette



Floriana: Raspberry Icecream

Francesca: Timballo di riso rosso thai

Manù: Sogno di una Frolla di Mezza Estate

Manù: Le 3 "Rosa" di Eva

Santin: Primavera

Luigi: Alla Salute!

Anna: Roses Hope Cake

Massari: Cake al Limone

Giacoma: Tagliatelle Rosa

Paola: Risotto alla melagrana

Veronica: Cupcake Bouquet

Sara: Pink Cheescake

Palmieri: Bavarese alla Panna, Caramello e Fragole

Clelia: Cestino di meringa con Frutti Rossi al Pepe Rosa

Giorgio: Coppetta Chantilly

Sara: Cupcakes a Sorpresa

Elisabetta: Bavarese alle Amarene

Sara: Torta Sandwich con Crema alle Fragole

Sara: Stelline di Vetro

Tina: Strudel

Donatella: Torta di Mele Rosa dei monti Sibillini

Niky: Winner Pink

Alessandra: Giochi di Frolla

Lou: Il Barbapane (Pane con barbabietola, mandarino, fava tonka e vaniglia)

Enrica: Cupcakes Pere e Cioccolato ed un tocco di rosa per Amarci

Pinella: Macarons al frutto della passione e confettura di fragole e rabarbaro

Carlo: Spuma di frutti di bosco

Ida: Torta della Mamma

Alessandra: Mousse ai Frutti di Bosco

Monica: Pandolce Glassato ai Mirtilli

Tony: Aperitivo in Rosa

Francesca: Bavarese ai Mirtilli di Montagna

Simona: Tradizione in Rosa

Marilena: Muffin Cioccolato e Mandorle

Gagliardi: Bignè con crema ai frutti di bosco glassati al cioccolato bianco

De Riso: Torta Paradiso

Mariantonietta: I Feel Pink (Torta al Cacao)

Valentina: Crema di Barbabietola

Giovanna: Giardinetto d'Inverno

Giovanna: Gemellini e Calamari in "Zimino"

Giovanna: Gelatina di Lamponi su Letto di Mandorle

Giovanna: Delicatezza in Brodo di Giuggiole

Manù: Be Positive, Be Pink

Fabiola: Romantic...

Monica: Crema di Zucca con Gamberi Rosa

Francesca: Aspic di frutti di bosco al Cruasè

Angelica: Con il Nastro Rosa

Diluvio: Gelo di Mellone

Clelia: Bavarese di Lamponi con Pesto di Pistacchi e Menta

Stefania: Tarte Renversée

Carolina: Milkshake alla Barbabietola

Carolina: Payasam di Barbabietola

Federica: Chiffon Cake con Crema Rocher

Emanuela: Crostini con Spuma di Prosciutto

Malandruccolo: L'Estate d'Autunno

Sabrina: Risotto al Melograno

Giovanna: Cinque Sfumature di Rosa

Marí: Torta di Compleanno per la Mamma

Marí: "Crostata" alle Fragole

Silvia: Colazione Rosa

Paola Barbara: Crostata al Cioccolato con Gelatina di Lamponi

Raffy: Sushi di Mortadella e Pistacchi

Raffy: Fagottini del Bosco

Fables de Sucre: Torta di mele e yogurt greco

Michela: Senza separarsi mai: Farfalle Bicolore alle Verdure Estive

Gabriella: Angel Food Cake Glassato alle Fragole

Maria: Pesche Solidali

Francesca: Risotto al Vino Novello con Pistacchi di Bronte

Diana: La Stella piú Bella

Amélie: Donut Glassati in Rosa

Giovanna: Baccalá Monterosa

Monique: Spiedini di Salmone in Rosa






AA.VV.: Contributi Fotografici