La domenica é sempre stato giorno di festa a casa mia e mia madre in cucina preparava ogni ben di dio che difficilmente riuscivamo a consumare a pranzo. Questo peró non deve farvi pensare a sprechi in quanto quella saggia donna di mia madre applicava e applica tuttora la semplice regola: se non lo mangi a pranzo lo mangi a cena. Uno di questi manicaretti che spesso, anzi quasi sempre, finiva per essere consumato a cena era il roast-beef (a volte l'arista) che, preparato nei modi consueti riposava poi gran parte della giornata nel suo fondo di cottura, raffreddandosi.
Mangiarlo freddo non é nelle usanze della mia famiglia, io l'ho mangiato per la prima volta pochi anni fa e ne sono rimasto folgorato, quindi mia madre si adoperava per riscaldarlo, solo che sto bel pezzo di carne poteva diventare bello coriaceo se rimesso semplicemente in forno e cosí adottó questa tecnica:
Lo tagliava a fette, non molto spesse, lo ricopriva con il fondo di cottura allungandolo con un buon bicchiere di vino o addirittura con vini liquorosi, quasi sempre il marsala. Non so se sia stato mia madre a battezzarlo così, se sia una ricetta sua, reinterpretato o altro, ma l'Arrosto Morto era sempre una goduria.